Centro Yoga Le Vie

Sanghita Yoga

Incontri – concerti – performance – pratiche meditative che vedono come filo conduttore  l’arte e il suono, sia nell’aspetto culturale che come mezzo per il benessere integrale dell’individuo.

Sanghita – è il suono inteso come vibrazione espressa in tre forme: la musica, il canto, la danza.
Il pensiero filosofico dell’india, come le nostre culture più antiche, vede in ogni forma di espressione artistica un mezzo di fusione con il Principio Universale.
In riferimento al Sangita – Ratnakara di Sharngadeva (1210-1247) uno dei più importanti testi musicologici dell’India, il quale raccoglie una serie di informazioni che si trovano in opere precedenti come il Natyasastra (riguardante la danza). Il testo ha un grande impatto su quasi tutti gli scrittori nel periodo successivo, creando un utile ponte tra l’antico e il periodo medievale.
Ospiteremo musicisti, terapisti del suono, insegnanti di Nada e Mantra Yoga (lo yoga del suono), danzatrici di Bharata-Natyam (antica forma di teatro danza originaria dell’India del Sud).

venerdì 17 febbraio

VIAGGIO AL CENTRO DEL SUONO

Conferenza /concerto con Violoncello, Musica Elettronica, Improvvisazione di gruppo.

Le avanguardie artistiche del Novecento hanno promosso la penetrazione del pensiero orientale all’interno della nostra musica. Alla fine dell’era coloniale alcuni musicisti occidentali hanno introdotto pratiche musicali che rivoluzionano la nostra idea del suono. E di conseguenza oggi ricominciamo a considerare che con il suono e le sue vibrazioni possiamo guarire, accedere a nuovi stati di coscienza, e percepiamo che il suono è anche costituente biologica del nostro corpo. Nel corso della serata vengono proposti brani per violoncello di Giacinto Scelsi, che considerò la pratica musicale come una modalità di Yoga e ascolto meditativo fino a sviluppare originali metodi di auto-guarigione tramite risonanze. Ascolti dal repertorio elettroacustico di Jonathan Harvey illustrano la sua idea buddista di vuoto e di ambiguità sonora tra gli oggetti della realtà. Conclude la serata la esecuzione collettiva di una Variation di John Cage che introdusse la pratica Zen nella musica occidentale, intrecciata a Happenings basati sul concetto di azione non-intenzionale e sonorizzazione degli oggetti della vita quotidiana.

con Nicola Baroni

Violoncellista e docente di Violoncello e Tecniche dell’Improvvisazione presso il Conservatorio di Bolzano. Laureato al DAMS di Bologna e diplomato in Violoncello e Musica Elettronica, ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Composizione presso l’Università di Edimburgo. Alla attività come solista e interprete del repertorio classico contemporaneo affianca ricerche e performances nel campo del Live Electronics, delle tecnologie interattive digitali, dei linguaggi musicali extraeuropei. Su questi temi ha svolto conferenze presso università e accademie in Europa e America tra cui le Università delle Arti di Berlino e di Vienna, le Università di Stanford, Atlanta, Santa Fè. Sviluppa la propria attività creativa, intrecciandola con la pratica della meditazione, dello Yoga, del Tai Chi Kung, anche a fianco di istituzioni di ricerca scientifica quali il VID di Bologna e il Centre for Specklednet Computing di Edimburgo.

Costo € 10

Orario:
21.15 – 22.30

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