Il Kundalini Yoga, nella sua essenza, è una tecnologia spirituale per i tempi moderni: una pratica efficace per affrontare lo stress quotidiano, risvegliare l’energia latente e vivere con maggiore presenza, vitalità e autenticità. La regolarità nella pratica porta a una trasformazione concreta e misurabile, che si riflette nella qualità della vita e nelle relazioni con sé stessi e con gli altri.
Il Kundalini Yoga è una forma di yoga potente e trasformativa, che combina posture statiche e dinamiche (āsana), tecniche di respirazione (prāṇāyāma), mantra, meditazione e mudra (gesti simbolici con le mani), con l’obiettivo di risvegliare l’energia vitale latente alla base della colonna vertebrale, conosciuta come Kundalini Shakti. È una pratica accessibile ma intensa, che lavora su più livelli: fisico, energetico, mentale ed emotivo.
Le sequenze di Kundalini Yoga, chiamate kriya, sono strutturate: ogni kriya ha un’intenzione precisa e produce effetti mirati sul sistema nervoso, endocrino e sul campo elettromagnetico della persona. Ogni classe può includere esercizi fisici vigorosi o delicati, a seconda del kriya, accompagnati da respirazioni, alle volte da mantra e da meditazioni profonde.
Questa integrazione unica di pratiche crea un’esperienza completa e profonda, che va oltre l’esercizio corporeo per toccare aspetti sottili dell’essere.
È uno yoga adatto a tutti, anche ai principianti, perché non si basa sulla performance fisica o sulla perfezione degli āsana, ma sulla costanza, sulla volontà e sulla capacità di entrare in relazione con il proprio stato interiore. Il ritmo può essere a tratti intenso, ma non competitivo: il lavoro è rivolto verso l’interno e finalizzato allo sviluppo della consapevolezza, della resilienza e della padronanza del proprio potenziale energetico.
Lo scopo ultimo del Kundalini Yoga è quello di elevare la coscienza, liberare dai condizionamenti e portare chiarezza mentale, equilibrio emozionale e forza interiore. La ripetizione dei mantra agisce a livello vibrazionale, purificando la mente subconscia e facilitando stati meditativi profondi. Il respiro diventa strumento di auto-guarigione e di centratura, mentre le sequenze stimolano la ghiandola pineale e ipofisi, favorendo l’intuizione e il benessere psico-fisico.
Da Settembre, venerdì alle ore 13, con Erica Monti