Attraverso le parole della mistica shivaita Lalla o Lalleswari, maestra tantrica del XIV secolo, approfondiremo la dottrina filosofica dello shivaismo kashmiro – comunemente chiamato tantrismo – e vedremo come la saggezza millenaria dell’India abbia raggiunto in quel periodo livelli altissimi, producendo una filosofia non duale che ha portato anche alla nascita dell’hata yoga fisico in cui il corpo non è più materia di cui sbarazzarsi ma parte dell’esperienza divina di unione con la divinità. I bellissimi versi di Lalla, attraverso i quali ella trasmetteva i propri insegnamenti, sono estremamente poetici e semplici, e profondamente attuali. Meditare su di essi e sul loro significato profondo è un viaggio dentro sé stessi, un percorso sacro in cui il sé individuale si riconnette al Sé universale. Durante l’incontro saranno spiegate alcune tecniche di yoga tantrico del Kashmir.
Interverranno Ilaria Giovinazzo, curatrice del volume Pura luce. Canti mistici del tantrismo kashmiro, in cui sono presenti cento versetti della mistica Lalla tradotti in italiano; Gianfranco Bertagni, docente e fondatore della Scuola di Filosofia Orientale e insegnante di meditazione a Bologna; Bartolomeo Bellanova, poeta e studioso di filosofie orientali.
QUANDO
Sabato 22 Marzo ore 11:30, ingresso libero
LALLA
Lalla (Kashmir, 1350 circa – 1400 circa) è stata una poetessa e mistica indiana. Nota anche col nome di Lalleśvarī (“Signora Lalla”) o Lal Ded, Lalla recitava i suoi versi in lingua kashmira. Yoginī di casta brahmanica e allieva di un maestro sufi, compose quartine nelle quali mostrò un intenso trasporto verso il divino. Fu la creatrice dello stile di poesia mistica chiamato vatsun o Vakhs, che significa “discorso” (dal sanscrito vāc). Conosciuti come Lal Vakhs, i suoi versi sono tra le prime composizioni nella lingua del Kashmir e fanno parte della storia della moderna letteratura del Kashmir.
BIOGRAFIA: ILARIA GIOVINAZZO
Nata a Roma nel 1979. Laureata in Lettere, indirizzo demoetnoantropologico con tesi in Storia delle Religioni. Arteterapeuta plastico figurativa e docente di Lettere e Storia dell’arte nelle scuole superiori. Ha pubblicato i seguenti romanzi “Anime perdute (Effedue, 2001), “Non posso lasciarti andar via” (Prospettiva, 2005), “Donne del destino” (Besa, 2007) e le raccolte poetiche “Come un fiore di loto” (Ensemble, 2020), “La simmetria dei corpi” (Ensemble, 2021), “La religione della bellezza” (PeQuod, 2023). Nel 2022 ha pubblicato anche il libro illustrato per bambini “Life. 10 cose importanti” (Fuorilinea) e nel 2023 ha curato la plaquette, edita da Ensemble, dell’evento “Sinfonie Poetiche. Concerto per corde e fiati” da lei ideato e diretto. Ha tradotto dall’inglese le poesie della mistica kashmira Lal Ded nel volume “Pura Luce. Canti mistici del tantrismo kashmiro” (Jouvence 2024). Sue poesie sono state tradotte in inglese, spagnolo, serbo croato, arabo e bengali. Vive e lavora tra le colline sabine.