La voce è il primo strumento dell’essere umano. Il canto è una dimensione naturale attraverso la quale lasciar fluire suono e parole e che ci mette in contatto con l’Anima.
Attraverso il canto intuitivo, il canto improvvisato, il canto armonico e canti sacri di diverse tradizioni, con l’uso di gong, campane sonore, shruti box a 432 Hz e altri strumenti armonici, il Rituale Sonoro proposto è una esperienza di profonda riconnessione, un viaggio interiore sostenuto da un’intenzione benefica che, attraverso il linguaggio sottile della vibrazione sonora, parla alle nostre dimensioni più profonde, portando informazioni che favoriscono il benessere psicofisico. L’ascolto attivo permette alla mente di focalizzarsi totalmente, disperdendo i pensieri e permettendo l’apertura a connessioni sottili, veicolate da sensazioni corporee, immagini, rivelazioni.
INFORMAZIONI
- Costo: € 15,00
- Venerdì 31 Marzo dalle 19 alle 20:15
- Cose da portare: una bottiglietta d’acqua (non di plastica) e un foulard scuro
- È richiesta massima puntualità. Dopo l’inizio non sarà più consentito l’accesso.
Antonella Giliberti, lucana di origine, vive a Bologna e da molti anni studia, pratica e insegna Meditazione e Qi Gong. Conduce concerti e rituali sonori con voce, tamburo, gong e strumenti armonici, anche in luoghi sacri e in natura, individuali e di gruppo. Nella sua ricerca sulla Voce e il Suono nell’ambito del benessere ha incontrato diversi insegnanti sia in Italia che all’estero. E’ interessata all’ecologia a 360°, a partire dal concetto di ecologia e salute del sistema “Uomo” fino a quello del sistema “Pianeta”, intimamente correlati. Per questo, coordina eventi di sensibilizzazione sul tema della sostenibilità all’Università di Bologna e partecipa a iniziative di volontariato. Ha co-creato il progetto Ren Shen – Le Radici del Benessere.